venerdì 24 febbraio 2012

Il regolamento edilizio comunale secondo Legambiente


Come rendere più sostenibile l’edilizia italiana? Semplice, copiando dai primi della classe, ovvero da quei Comuni oggi più avanti nell’innovazione energetica e ambientale. A partire tutte le best practies diffuse sul territorio italiano Legambiente ha estrapolato le linee guida per il “Regolamento Edilizio d’Italia”, una sorta di manuale pensato per le amministrazioni comunali che intendano adottare azioni concrete contro i cambiamenti climatici e a favore della sostenibilità ambientale. Realtà eccellenti sul fronte della normativa edilizia nostrana esistono. Esistono esperienze, applicate in ambito regionale e comunale, che possono essere facilmente replicate adattate ai contesti locali e che attraverso l’associazione ambientalista sono confluite nel “regolamento per eccellenza”.

La proposta che vogliamo rivolgere alle amministrazioni comunali”, ha dichiarato il vice presidente di Legambiente Edoardo Zanchini, “è di guardare a queste realtà e di copiare bene. Abbiamo messo assieme, infatti, il meglio di quello che si può trovare nei regolamenti edilizi italiani perché edifici ristrutturati o costruiti in questo modo possono arrivare concretamente ad azzerare i consumi energetici, a ridurre sensibilmente i consumi idrici migliorando il comfort degli spazi pubblici e nelle abitazioni”. Al centro dell’attenzione sono stati posti gli obiettivi che riguardano alcuni campi d’intervento fondamentali:
  • la riduzione dei consumi energetici, attraverso interventi che riducono il fabbisogno nelle abitazioni, aumentando l’isolamento termico degli edifici e valorizzando gli apporti solari passivi e l’efficienza negli usi;
  • le fonti energetiche rinnovabili, da utilizzare e integrare negli edifici per i fabbisogni di riscaldamento dell’acqua igienico-sanitaria e la produzione di energia elettrica;
  • il ciclo dell’acqua, riducendo fabbisogni e consumi di acqua nelle abitazioni attraverso il recupero, la depurazione, il riutilizzo per gli usi compatibili o sviluppando l’utilizzo di tecnologie e sistemi di risparmio.
Le proposte contenute nel documento sono suddivise in 10 temi fondamentali dell’edilizia sostenibile, ognuno dei quali è associato ad una o più buone realtà da cui prendere ispirazione:
  1. ISOLAMENTO TERMICO Comune di Collegno (TO), Allegato Energetico del 5/3/2009 e Comune di Oristano, Allegato Energetico del Novembre 2009.
  2. PRESTAZIONE DEI SERRAMENTI Comune di Bassano del Grappa (VI), Regolamento per l’Edilizia Sostenibile del 25/11/2010
  3. INTEGRAZIONE DELLE FONTI RINNOVABILI Lignano Sabbiadoro (UD), Brembate di Sopra (BG), Rovello Porro (CO), Falconara Marittima (AN) e Monopoli (BA) hanno già inserito l’obbligo previsto del Decreto 28/2011 (Decreto Rinnovabili) nel loro Regolamento Edilizio. Regione Emilia-Romagna, Dgr 2366/2011.
  4. UTILIZZO DI TECNOLOGIE PER L’EFFICIENZA ENERGETICA E CONTABILIZZAZIONE INDIVIDUALE DEL CALORE Comune di Novi di Modena (MO), Allegato Energetico del 29/10/2009. Comune di Divignano (NO), Allegato Energetico del 12/9/2011. Comune di Guidonia Montecelio (RM), Regolamento Edilizio del Luglio 2010. Comune di Castel Maggiore (BO), Regolamento Urbanistico Edilizio del 27/1/2010
  5. ORIENTAMENTO E SCHERMATURA DEGLI EDIFICI Comune di Bergamo, modifica al Regolamento Edilizio del 15/12/2008.
  6. MATERIALI DA COSTRUZIONE Comune di Lignano Sabbiadoro (UD), Regolamento Edilizio del 13/7/2011. Comuni della Bassa Romagna (RA), Regolamento Edilizio Unitario dell’Aprile 2011.
  7. RISPARMIO IDRICO E RECUPERO DELLE ACQUE METEORICHE Comuni del Meratese (LC), Allegato Energetico-Ambientale del 26/10/2007. Comune di Caneva (PN), Regolamento Edilizio del Marzo 2010
  8. ISOLAMENTO ACUSTICO Comune di Bareggio (MI), Regolamento Edilizio del 30/11/2006.
  9. PERMEABILITÀ DEI SUOLI Comune di Bolzano, Deliberazione del C.C. del 10.02.2004
  10. CERTIFICAZIONE ENERGETICA Comune di Udine, Regolamento Energetico dell’1/6/2009



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