Sono state approvate all'unanimita' dal consiglio regionale le 'misure straordinarie e urgenti a sostegno dell'attivita' edilizia e per il miglioramento della qualita' del patrimonio edilizio residenziale', il cosiddetto 'piano casa'. Dopo un'ora e mezzo di ''lavoro a porte chiuse'', infatti, l'assessore alle Politiche del Territorio Angela Barbanente ha messo d'accordo maggioranza ed opposizione rivedendo alcuni articoli, per assorbire le proposte di emendamento giunte da numerosi consiglieri.
Gli emendamenti non toccano l'impianto della legge, ''rimasto sostanzialmente integro'', ha osservato l'assessore. Si tratta in massima parte di ''piccoli aggiustamenti che in alcuni casi chiariscono alcune parti di difficile applicazione''. Dove non si possano realizzare parcheggi privati, e' consentita anche la monetizzazione, ma solo nel caso degli ampliamenti. Un'altra modifica condivisa estende agli ampliamenti (sempre nel limite del 20% della cubatura) la possibilita' di interventi in contrasto con il paesaggio, gia' prevista per le demolizioni e ricostruzioni e sempre sulla base delle direttive che i Comuni devono fornire entro 120 giorni.
''Ringrazio l'intero Consiglio regionale - ha detto l'assessore Barbanente - perche' ha colto lo sforzo di trasformare un provvedimento 'vecchia maniera', che rischiava di rimandare la Puglia anni indietro. Invece, con l'aiuto di tutti, abbiamo costruito un disegno di legge che e' in grado di sostenere l'economia senza recare offese al paesaggio e all'ambiente. Di fronte al miglioramento della qualita' dei beni pubblici - ha aggiunto - nessuno di noi, per il bene della nostra comunita', puo' permettersi di abbassare la guardia''. Il cosiddetto piano casa, secondo l'intesa sottoscritta tra Stato, regioni e enti locali il 31 marzo di quest'anno, doveva essere approvato da ciascuna regione entro 90 giorni. Poi venne concessa una proroga di un mese.
Gli emendamenti non toccano l'impianto della legge, ''rimasto sostanzialmente integro'', ha osservato l'assessore. Si tratta in massima parte di ''piccoli aggiustamenti che in alcuni casi chiariscono alcune parti di difficile applicazione''. Dove non si possano realizzare parcheggi privati, e' consentita anche la monetizzazione, ma solo nel caso degli ampliamenti. Un'altra modifica condivisa estende agli ampliamenti (sempre nel limite del 20% della cubatura) la possibilita' di interventi in contrasto con il paesaggio, gia' prevista per le demolizioni e ricostruzioni e sempre sulla base delle direttive che i Comuni devono fornire entro 120 giorni.
''Ringrazio l'intero Consiglio regionale - ha detto l'assessore Barbanente - perche' ha colto lo sforzo di trasformare un provvedimento 'vecchia maniera', che rischiava di rimandare la Puglia anni indietro. Invece, con l'aiuto di tutti, abbiamo costruito un disegno di legge che e' in grado di sostenere l'economia senza recare offese al paesaggio e all'ambiente. Di fronte al miglioramento della qualita' dei beni pubblici - ha aggiunto - nessuno di noi, per il bene della nostra comunita', puo' permettersi di abbassare la guardia''. Il cosiddetto piano casa, secondo l'intesa sottoscritta tra Stato, regioni e enti locali il 31 marzo di quest'anno, doveva essere approvato da ciascuna regione entro 90 giorni. Poi venne concessa una proroga di un mese.
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