La puntata di Presa Diretta andata in onda ieri sera, 27 gennaio 2013, ha dato spazio alla questione della chiusura dell’Ilva di Taranto. Il titolo è emblematico: Lavoro sporco.
La situazione non è affatto risolta, sebbene l’argomento pare essere stato messo da parte nell'attuale clima di campagna elettorale: evidentemente un tema scomodo sia per la destra che per la sinistra.
I giornalisti di Presadiretta ieri sono volati a Lintz, la Taranto d’oltralpe. In questa cittadina austriaca ha sede un’acciaieria simile all’Ilva ma, in seguito alla bonifica e alla regolarizzazione degli impianti fatta negli anni ’80 (su richiesta dei cittadini), oggi è seconda città dell’Austria per aria pulita.
L’intervento del Dott. Merico, che si occupa dei bambini malati di tumore a Taranto, ha confermato l’incidenza sopra la norma di patologie tumorali nei cittadini di Taranto
La legge Salva Ilva è incostituzionale: la guerra riprende
Il governo Monti aveva varato la c.d. legge Salva Ilva, che nella sostanza autorizzava la riapertura di tutti gli impianti ignorando i provvedimenti di sequestro ma alla condizione di adesione ad un graduale programma di bonifica ex post.
Il tribunale del Riesame di Taranto, pochi giorni fa, ha dichiarato la norma incostituzionale. Ora la parola passa alla Corte Costituzionale.
Riprende la guerra tra politici, magistrati, operai e cittadini. Nel frattempo l’Ilva è in una situazione di stallo con parte degli impianti chiusi e 2400 operai già in cassa integrazione (cifra destinata a salire nel prossimo futuro).
guarda la trasmissione in replica
Presa Diretta - puntata "lavoro sporco" del 27/01/2013
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