''La citta' di Bari, che ha riconquistato prima l'orizzonte e poi la possibilita' di fruire di un nuovo spazio pubblico sul mare, per ora con la semplice realizzazione di un prato, anche per queste ragioni non puo' tornare indietro''. Lo afferma in un comunicato l'assessore al Territorio della Regione Puglia, Angela Barbanente, a proposito della vicenda della proprieta' dell'area dove sorgeva l'ecomostro di Punta Perotti.
''Punta Perotti - aggiunge - e' un simbolo della speranza di costruire una citta' e un'Italia migliore, il simbolo di una vittoria importante per coloro che si sono impegnati e tuttora si impegnano per l'affermazione dei valori della legalita' e della tutela e riqualificazione dell'ambiente e del paesaggio in un paese massacrato dall'abusivismo e dagli scempi edilizi, il simbolo della riaffermazione del primato dell'interesse pubblico e dei beni comuni su interessi privati non legittimi ed egoismi dominanti". "E' noto - prosegue Barbanente - che la Corte di Giustizia europea non ha messo affatto in discussione la legittimita' della demolizione, che e' stato un atto dovuto. E bene fa il sindaco di Bari, a mio giudizio a difendere la destinazione pubblica di quell'area''.
Anche qualora il suolo di Punta Perotti fosse restituita ai proprietari - conclude - permane comunque su quell'area un vincolo paesaggistico intervenuto successivamente all'approvazione del piano regolatore, il quale obbliga a valutare l'impatto paesaggistico sulla costa di qualsivoglia proposta di intervento''.
''Punta Perotti - aggiunge - e' un simbolo della speranza di costruire una citta' e un'Italia migliore, il simbolo di una vittoria importante per coloro che si sono impegnati e tuttora si impegnano per l'affermazione dei valori della legalita' e della tutela e riqualificazione dell'ambiente e del paesaggio in un paese massacrato dall'abusivismo e dagli scempi edilizi, il simbolo della riaffermazione del primato dell'interesse pubblico e dei beni comuni su interessi privati non legittimi ed egoismi dominanti". "E' noto - prosegue Barbanente - che la Corte di Giustizia europea non ha messo affatto in discussione la legittimita' della demolizione, che e' stato un atto dovuto. E bene fa il sindaco di Bari, a mio giudizio a difendere la destinazione pubblica di quell'area''.
Anche qualora il suolo di Punta Perotti fosse restituita ai proprietari - conclude - permane comunque su quell'area un vincolo paesaggistico intervenuto successivamente all'approvazione del piano regolatore, il quale obbliga a valutare l'impatto paesaggistico sulla costa di qualsivoglia proposta di intervento''.
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