Gli edifici svolgono un ruolo fondamentale per migliorare il nostro ambiente, tutelare la salute delle persone e creare una nuova forma di economia: sono i concetti alla base del pensiero di Barack Obama, che ha stanziato 5,5 miliardi di dollari per la costruzione e la riqualificazione di edifici federali. Per università, consulenti, architetti, pianificatori, appaltatori, fornitori di materiali ecocompatibili e imprese è iniziata la corsa verso l'innovazione, presupposto per essere parte della rivoluzione green. Per il vecchio, per le consuetudini costruttive basate su prassi energivore e sull'abbondanza di risorse, non c'è più spazio.
L'inversione di rotta è totale: zero finanziamenti per le infrastrutture legate al flusso viabilistico, nuovi investimenti nell'alta velocità ferroviaria, stop a cementificazione e focus sul recupero dell'esistente. Quest'ultimo tema sta diventando sempre più importante negli Usa, ma le ricadute non sono solo americane: il recente G8 ha evidenziato come la politica di Obama stia rafforzando anche la determinazione europea ad andare avanti lungo la strada della sostenibilità. Washington però intende fare ancora più di Bruxelles, riconquistando la leadership tecnologica della rivoluzione verde. La politica di Obama è creare nel giro di dieci anni cinque milioni di posti di lavoro nel settore dell'energia pulita, arrivando a un taglio delle emissioni di CO2 dell'80 per cento entro il 2050.
Questa forte spinta – nonostante la vocazione petrolifera della precedente amministrazione Bush – era iniziata da tempo in alcuni Stati (California, Oregon, New England e New York). Investimenti privati e pubblici hanno generato sinergie tra il mondo dell'edilizia e dell'urbanistica e i comparti della ricerca e dell'università, spingendoli a confrontarsi e ad accelerare l'innovazione. Mentre sul fronte dell'evoluzione di prodotti edilizi biocompatibili l'Europa detiene le tecnologie più avanzate, sul fronte applicativo e progettuale il mercato americano risulta essere molto intraprendente.
L'innovazione è sostenuta dall'apparato normativo e, in particolare, dal sistema di certificazione Leed (Leadership in energy and environmental design), in grado di stimolare il mercato sollecitando la domanda di pratiche sostenibili e sviluppando nuove professionalità esperte, in grado di concepire autentici prototipi edilizi.
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