Viva soddisfazione viene espressa dalla FIAB alla notizia che la Giunta regionale pugliese ha approvato, su proposta dell’Assessore regionale ai Trasporti Mario Loizzo, il preliminare di una “ciclovia” lunga 20 Km da realizzare lungo la strada di servizio dell’Acquedotto pugliese nel tratto compreso tra Locorotondo e Grottaglie, in piena Valle d'Itria, successivamente allo studio di fattibilità di un percorso ciclabile di 250 Km. sulla viabilità di servizio di AQP Spa, da Venosa (Pz) e Grottaglie (Ta). Per finanziare l'intervento la Regione ha stanziato 2,4 milioni di euro di fondi propri.
Il tracciato così individuato, che attraversa i territori comunali di Cisternino, Ostuni, Ceglie Messapica, Martina Franca, Villa Castelli, diventa - d'intesa con la FIAB -prolungamento lungo tutta la Murgia e la Valle d’Itria, dell'itinerario nazionale n. 11 della Rete ciclabile Bicitalia, che nasce nel Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, a cavallo tra Toscana ed Emilia Romagna, corre lungo l’Appennino ed entra in Puglia, interessando il Parco Nazionale del Gargano.
La ciclovia dell'Acquedotto è uno dei risultati del progetto Cyronmed, promosso e coordinato dall'Assessorato ai Trasporti della Regione Puglia, a cui la FIAB ha prestato l'Assistenza Tecnica per l'individuazione e la condivisione di norme e standard di riferimento all'intero partenariato di progetto.
"Non possiamo che complimentarci con la Regione Puglia e con il suo Assessore ai Trasporti per aver voluto credere fin dall'inizio all'importanza della mobilità ciclistica e delle reti ciclabili. Speriamo tanto che dopo questo primo tratto, nuove risorse, anche statali o comunitarie, siano assegnate dalla Regione Puglia alla rapida realizzazione di tutta l'opera che senza ombra di dubbio ha un interesse di livello internazionale per lo sviluppo della cultura della mobilità non motorizzata, dell'educazione all'uso della bicicletta e, soprattutto, allo sviluppo del cicloturismo".
Il tracciato così individuato, che attraversa i territori comunali di Cisternino, Ostuni, Ceglie Messapica, Martina Franca, Villa Castelli, diventa - d'intesa con la FIAB -prolungamento lungo tutta la Murgia e la Valle d’Itria, dell'itinerario nazionale n. 11 della Rete ciclabile Bicitalia, che nasce nel Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, a cavallo tra Toscana ed Emilia Romagna, corre lungo l’Appennino ed entra in Puglia, interessando il Parco Nazionale del Gargano.
La ciclovia dell'Acquedotto è uno dei risultati del progetto Cyronmed, promosso e coordinato dall'Assessorato ai Trasporti della Regione Puglia, a cui la FIAB ha prestato l'Assistenza Tecnica per l'individuazione e la condivisione di norme e standard di riferimento all'intero partenariato di progetto.
"Non possiamo che complimentarci con la Regione Puglia e con il suo Assessore ai Trasporti per aver voluto credere fin dall'inizio all'importanza della mobilità ciclistica e delle reti ciclabili. Speriamo tanto che dopo questo primo tratto, nuove risorse, anche statali o comunitarie, siano assegnate dalla Regione Puglia alla rapida realizzazione di tutta l'opera che senza ombra di dubbio ha un interesse di livello internazionale per lo sviluppo della cultura della mobilità non motorizzata, dell'educazione all'uso della bicicletta e, soprattutto, allo sviluppo del cicloturismo".
Michele Mutterle
Segreteria organizzativa FIAB onlus
Segreteria organizzativa FIAB onlus
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