lunedì 14 maggio 2012

L'Europa è il continente più urbanizzato del mondo



Secondo l'Agenzia europea dell'ambiente, da metà degli anni '50 del secolo scorso, la superficie totale delle città Ue è aumentata del 78%, mentre la popolazione è cresciuta solo del 33%


L'Europa è il continente più urbanizzato al mondo. Secondo i dati della Commissione Europea, ogni anno 1.000 km2 di nuovi terreni (una superficie più estesa della città di Berlino) vengono utilizzati per attività umane e una grande parte di questi finisce con l'essere impermeabilizzata. Di questo passo, tra 100 anni si rischia di aver urbanizzato un'area grande quanto l'Ungheria. Secondo l'Agenzia europea dell'ambiente, da metà degli anni '50 del secolo scorso, la superficie totale delle città Ue è aumentata del 78%, mentre la popolazione è cresciuta solo del 33%.
L'impermeabilizzazione del suolo, ossia la copertura del terreno con materiali impermeabili, è una delle cause principali di degrado del terreno perché incide sui terreni agricoli fertili, sulla biodiversità, aumenta il rischio di inondazioni e di rarefazione delle risorse idriche, contribuendo al riscaldamento climatico. Per questo (e anche perché la formazione del suolo è un processo estremamente lento, occorrono secoli per formarne un solo centimetro) la Commissione Europea domani presenterà e discuterà le linee guida individuate allo scopo di arginare il fenomeno, nel corso della conferenza sulla bonifica e l'impermeabilizzazione del suolo, a Bruxelles.

Gli orientamenti, o linee guida, sono destinate alle autorità competenti a livello nazionale, regionale e locale, ai professionisti della gestione del territorio e pianificazione dei suoli e mirano inoltre a sensibilizzare l'opinione pubblica sulla costante degradazione dei suoli. Prevedono politiche, legislazioni, meccanismi di finanziamento, strumenti di pianificazione locale e campagne d'informazione, ma soprattutto raccomandano una pianificazione territoriale più intelligente e l'utilizzo di materiali più permeabili.
"La perdita delle risorse del suolo a causa dell'urbanizzazione e della conversione dei nostri territori è una delle principali sfide ambientali cui l'Europa è confrontata. Occorre assolutamente utilizzare questa preziosa risorsa più saggiamente, affinchè le sue numerose funzioni vitali siano preservate per le generazioni future. Semplicemente, non possiamo sprecare le nostre possibilità per un futuro sostenibile", spiega Janez Potočnik, Commissario per l'ambiente.
Gli orientamenti si ispirano alla tabella di marcia per un uso efficiente delle risorse in Europa, pubblicata dalla Commissione europea a settembre 2011, in cui si propone che, entro il 2020, le politiche dell'UE tengano conto delle loro ripercussioni dirette e indirette sull'uso dei terreni, e la percentuale di occupazione di terreni sia conforme all'obiettivo di raggiungere una quota di occupazione zero entro il 2050.
Tra le raccomandazioni, costruire affidandosi alle tecnologie del 'greenbuilding'; promuovere progetti di compensazione (come il sostegno alla biodiversità o il passaggio da forme agricole intensive a pratiche estese) secondo il modello tedesco; utilizzo di materiali permeabili per le costruzioni che aiutano a mantenere la connettività tra superficie e strati più profondi del suolo, riducendo il deflusso delle acque di superficie e permettendo all'acqua piovana di infiltrarsi nei terreni sottostanti. E poi il riutilizzo del terriccio rimosso per la costruzione di un edificio o di una strada può impiegato altrove; ridare al terreno il suo aspetto originario rimuovendo strati sigillanti come asfalto o cemento; applicazione di una tassa ambientale sul consumo e l'impermeabilizzazione del suolo.

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