sabato 14 aprile 2012

Ciclovia dell'Acquedotto Pugliese: bando di gara per la tratta Locorotondo - Grottaglie




E' stato pubblicato sul sito ufficiale dell'Acquedotto Pugliese il bando di gara relativo alla realizzazione del primo tratto di pista ciclabile, che percorrerà la strada di servizio del canale principale dell'acquedotto. La tratta interessata è quella che dalla città di Locorotondo conduce alla città di Grottaglie. La scadenza per la presentazione delle offerte è fissata al giorno 7 maggio mentre il successivo giorno 9 avverrà l'apertura delle buste. Il valore dell'appalto è pari a circa € 1.250.000.

Il progetto complessivo di conversione, frutto del protocollo di intesa tra l’Acquedotto e la Regione Puglia, è compreso tra la città di Venosa (Potenza) e la città di Grottaglie (Taranto), con bretella di collegamento per la tratta Bari-Gioia del Colle, una greenway ovvero un parco lineare della “mobilità lenta” per gli spostamenti e lo svago nella natura.
Il progetto della Ciclovia dell’Acquedotto, sarà dunque realizzato per stralci funzionali, partendo dal territorio della Valle d’Itria, connotato dalla sua spiccata offerta turistica, per una lunghezza di 35-40 km, da Grottaglie-Villa Castelli per risalire a monte fino a Locorotondo-Alberobello, sfruttando la presenza, lungo il tracciato, delle stazioni delle Ferrovie Sud Est (Alberobello, Locorotondo e Martina Franca) e di Trenitalia (Grottaglie).
Per portare celermente a compimento l’intero tragitto, il governo regionale intende reperire le necessarie risorse finanziare dall’Unione Europea, considerandone la naturale prosecuzione “ad innesto” con la EuroVelo n. 5 Londra-Brindisi.

I vantaggi per il nostro territorio, come per tutte le comunità interessate dall’itinerario, sono notevoli considerando la possibilità di fruizione di quella striscia di asfalto, ora impedita, che sotterra il canale dell’acquedotto, segnando profondamente il territorio rurale. Proprio per questo aspetto, la possibilità di rendere finalmente sfruttabile questo percorso rappresenta un’opportunità per mettere in risalto la biodiversità del territorio e per porre riparo alla ferita, perpetrata nel passato, nell’utilizzo indiscriminato delle risorse naturali per creare infrastrutture, comunque importanti, senza considerarne le dominanti ambientali.
 
fonte: Acquedotto Pugliese


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