Sta riscuotendo grande successo a Taranto un referendum che chiede la riconversione dell’Ilva, alla luce degli oltre 600 dipendenti ai quali sta per scadere il contratto. L’iniziativa è dell’associazione Taranto Futura.
Secondo i dati forniti dai promotori, sono 1700 le firme finora raccolte per la chiusura dell’impianto siderurgico: l’obiettivo è di arrivare a quota 3 mila.Il comitato per il referendum è soddisfatto del risultato finora ottenuto e parla di «Risorgimento tarantino». Nico Russo, coordinatore di Taranto Futura, parla di «grande successo. E’ in atto una rivoluzione democratica e il popolo tarantino è con noi».
«Non chiediamo la chiusura dell’Ilva tout court – dice Russo – ma un piano di riconversione che anzitutto assicuri un’alternativa ai posti di lavoro, dopodichè l’Ilva potrà essere chiusa».
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