La casa, in centro o in periferia? Questa è una delle tante domande che si pone chi deve comprare un immobile.
In realtà il centro storico non ha più quel valore aggiunto che un tempo era determinante nella scelta dell’abitazione. Oggi si preferisce la vivibilità della zona e si scelgono piccoli insediamenti, rispetto ai grandi condomini, magari con terrazza o balcone. Oggi c’è la tendenza alla casa fuori città, per motivi diversi: il prezzo, decisamente inferiore per le case in periferia in genere, anche se non sempre; la qualità della vita piuttosto che il prestigio dell’immobile; la quantità e la qualità dei servizi erogati sul territorio.
Ad esempio, per un pendolare avere nella zona vicino casa una ferrovia potrebbe essere uno dei motivi che influiscono sulla scelta. Andare al lavoro in treno costa meno e soprattutto genera meno stress e rischi rispetto alla guida dell’automobile.
Chi vuole acquistare una casa oggi deve fare attenzione anche alla classe energetica dell’immobile, cioè se la casa è già stata costruita con le nuove norme per il risparmio energetico. Ma questo è un tasto dolente per l’operatore immobiliare, che non può dire all’acquirente che bisogna comprare solo case di classe A.
Classe energetica a parte, per l’acquirente è importante avere un tetto sulla testa, perché la casa è comunque un bene rifugio e il mercato dell’usato, oggi, offre un ampio ventaglio di offerte. Comunque l’acquisto della casa è un investimento che paga comunque, perché la classe energetica la si può elevare quando si vuole.
fonte: news.attico.it
1 commento:
meglio casa in periferia...lontano dallo smog e dall'inquinamento acustico!!! certo, bisogna essere automuniti o bisogna affidarsi ai mezzi pubblici ma sempre meglio di ritrovarsi bloccati nel caos del centro è.
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