martedì 16 marzo 2010

Da Ance Lombardia e Legambiente il Decalogo per costruire sostenibile



Lo scorso 4 marzo, presso la Triennale di Milano, a margine della mostra ``GreenLife: costruire citta` sostenibili``, i costruttori edili di ANCE Lombardia assieme a Legambiente hanno presentato il primo decalogo comune che riassume tutte le regole per un`attivita` edilizia di qualita`, rispettosa del territorio e vicina ai cittadini. Il convegno, dal titolo «Edilizia & sostenibilita`. L`industria delle costruzioni verso la ``green economy``», ha rappresentato l`occasione per fare il punto sul ruolo della filiera delle costruzioni nelle strategie per la sostenibilita` ambientale.
L`industria delle costruzioni e` indirettamente responsabile, per gli effetti legati al ciclo di vita degli edifici, di buona parte dei consumi di energia per usi finali (in Lombardia il 42% del consumo totale, sommando residenziale e terziario, soprattutto a causa della climatizzazione degli edifici) e dell`emissione di gas serra (il 32% del totale delle emissioni di CO2), ma svolge anche un ruolo centrale nello sfruttamento delle risorse naturali (piu` del 50% dei materiali estratti sono trasformati in materiali e prodotti da costruzione) e nella produzione di rifiuti (il 22% di tutti i rifiuti generati dalle attivita` dell`uomo sono scarti e materiali di risulta del ciclo costruttivo).
Solo il rafforzamento della cultura della sostenibilita`, tanto negli interventi di manutenzione e recupero dello stock edilizio esistente, quanto negli interventi di nuova costruzione, puo` determinare una significativa riduzione dei consumi energetici legati al settore civile.
L`ultimo rapporto sul mercato immobiliare di ANCE Lombardia sottolinea che i lombardi sono pronti a investire nell`abitare sostenibile: oltre il 90% delle famiglie intervistate ha indicato nella qualita` una condizione indispensabile per l`acquisto, mentre un quarto degli imprenditori vede nell`efficienza energetica e nella qualita` della costruzione i due principali fattori destinati ad orientare il mercato immobiliare abitativo nel prossimo futuro.
«Se fino a qualche anno fa la ``sostenibilita``` era vista dalle societa` come una sorta di costo supplementare o un impegno per diventare un`azienda migliore, oggi la green economy diventa un`occasione imperdibile per il mantenimento di un vantaggio competitivo» ha spiegato Angelo Maiocchi, Vice Presidente di ANCE Lombardia. «E` un percorso verso la qualita`, l`innovazione e il rispetto delle risorse territoriali: siamo impegnati perche` questo processo si traduca quindi in una significativa opportunita` per l`avvio di una solida e competitiva ``economia verde`` nell`ambito della filiera delle costruzioni, che rappresenta una colonna portante nel sistema produttivo regionale».
Tra i principi delineati nel documento condiviso da costruttori e ambientalisti, l`avvio di una politica di ``rottamazione del vecchio``, attraverso la sostituzione di edifici vetusti ed energivori; l`utilizzo delle aree dismesse e sottoutilizzate e la densificazione delle aree urbane in corrispondenza dei nodi del sistema della mobilita` sostenibile; l`integrazione delle tecnologie e dei materiali nelle strategie progettuali, in un`ottica di ``eco-design`` a livello di singolo edificio e alla scala urbanistica; l`innovazione dei processi costruttivi e la qualificazione delle imprese; l`accompagnamento del mercato verso principi di qualita`, anche attraverso i sistemi di certificazione e l`implementazione di un ``libretto di istruzioni`` per l`uso corretto del bene casa.
Durante il dibattito, il tema su una cultura della sostenibilita` ambientale in edilizia e` stato approfondito con numerosi interventi. Dopo il saluto di Angelo Giammario, Sottosegretario alla Presidenza di Regione Lombardia con delega ai rapporti con la citta` di Milano, che ha portato i saluti del Presidente della Giunta Regionale, Roberto Formigoni, sono intervenuti il Direttore Generale di CESTEC, Giorgio Lampugnani; il Direttore Vicario della D.G. Reti, Servizi di pubblica utilita` e Sviluppo sostenibile di Regione Lombardia, Carmelo di Mauro; il Presidente della Fondazione Legambiente Innovazione, Andrea Poggio; il Coordinatore della Commissione referente ``Centro Studi`` di ANCE Lombardia, Gianluigi Coghi; il Vice Presidente di ANCE nazionale per la Tecnologia e l`Innovazione, Piero Torretta.
E ancora, nel pomeriggio, nell`ambito della tavola rotonda coordinata da Gianluigi Coghi, il Presidente di Legambiente Lombardia, Damiano Di Simine; Maria Berrini, Presidente di Ambiente Italia; Federico Butera, Professore Ordinario di Fisica tecnica ambientale presso il Politecnico di Milano; Alessandro Finozzi, dello Studio Caputo Partnership; Novella Cappelletti, Direttore di Paysage; Mario Nova, Direttore Generale della D.G. Territorio e Urbanistica di Regione Lombardia.
I lavori sono stati chiusi da Davide Boni, Assessore regionale lombardo al Territorio e Urbanistica, che ha auspicato una sempre maggiore integrazione tra politiche territoriali, infrastrutturali e per la casa, confermando la disponibilita` della Regione a un confronto costruttivo con organizzazioni imprenditoriali e ambientalisti per orientare il mercato delle costruzioni verso la ``green economy``.

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