Il Comune è disponibile ad occuparsi a proprie spese della custodia e della manutenzione ordinaria e straordinaria del parco di Punta Perotti. Lo ha deciso ieri la giunta comunale, formalizzando ai proprietari delle aree l´offerta reale, successiva alla trascrizione della proprietà dei suoli nei registri immobiliari. Nello stesso provvedimento, l´esecutivo ha dato mandato agli uffici dell´Avvocatura e del Patrimonio di definire la restituzione ai proprietari privati anche di quelle porzioni di suoli, cedute al Comune al momento del rilascio delle concessioni edilizie per la realizzazione dei servizi. Essendo diventati nulli tutti gli atti relativi alle concessioni edilizie, anche quei terreni dovranno essere restituiti.
«La valutazione spetterà agli uffici - dice il sindaco Michele Emiliano - L´offerta reale formulata alle imprese serve invece a mantenere il possesso delle aree, che sono attualmente fruibili dalla collettività». Dopo la trascrizione della proprietà nei registri immobiliari, le imprese hanno rifiutato di rientrare in possesso dei suoli su cui adesso sorge il parco urbano. Gli imprenditori ripongono speranze nella decisione della Corte europea, dalla quale si aspetta un maxi risarcimento in denaro. Questa ipotesi è però esclusa categoricamente dall´amministrazione comunale, favorevole invece a confrontarsi con gli imprenditori per trovare una soluzione concordata. Le aree del parco di Punta Perotti sono attualmente edificabili: il Comune non ha mai approvato la variante al piano regolatore generale. A Palazzo di Città si continua a studiare una possibile compensazione urbanistica, ossia la concessione agli imprenditori che si sono visti riconoscere il risarcimento dei danni dalla Corte di Strasburgo di aree su cui realizzare le cubature previste a Punta Perotti. La soluzione continua a trovare però a trovare contrarie le società private di costruzioni.
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