mercoledì 23 novembre 2011

Case, bellezza imposta per legge: se ne discute a Bari il 1° dicembre

Bari, vista dal lungomare

Permessi più rapidi per demolire gli edifici «inutili e malfatti», ricostruendo altrove, in base a dei criteri di bellezza. Favorire interventi di risparmio energetico e incentivi per realizzare impianti industriali con un minimo di disegno architettonico. Sono solo alcuni dei punti che entreranno a fare parte della proposta di legge sulla bellezza.

Il sindaco Michele Emiliano, affiancato dal sindaco di Pollica, Stefano Pisani, dal presidente dell’Anci Puglia Luigi Perrone e dal segretario dell’Osservatorio europeo del paesaggio Domenico Nicoletti hanno presentato il documento «Cento sindaci per la bellezza e il paesaggio». Un atto attraverso il quale, anche con il sostegno di Anci e Legambiente, si intende raccogliere adesioni e contributi per la redazione di una proposta di legge che abbia la finalità di proteggere la bellezza in ogni sua forma. «Noi - spiega il sindaco Emiliano - abbiamo condiviso un grande dolore rappresentato dalla morte di Angelo Vassallo, sindaco di Pollica. Così ci siamo trovati insieme al suo successore e ad altri sindaci del Cilento per una battaglia di civiltà».
Il documento è stato pubblicato sul sito del Comune di Bari, insieme ad un modulo per le adesioni. L’atto finale sarà predisposto nel corso di un convegno che si terrà il primo dicembre a Bari. «Vogliamo - prosegue Emiliano - costruire una proposta di legge, che consenta al popolo italiano di riprendere il suo ruolo nella storia. L'Italia deve tornare a essere il Belpaese. Occorre restituire a ciascuna comunità la possibilità di imporre il proprio modello di bellezza, proprio come è riuscito a fare il Cilento». Il primo cittadino di Pollica ha invitato a «ripensare al sistema attuale tenendo sempre presente l’importanza del paesaggio per le generazioni future». Tra le ipotesi anche quella di inserire norme sulla bonifica di siti inquinati, sulla realizzazione di nuove costruzioni «sul modello delle vecchie fotografie». «Se avessimo avuto già una legge come questa in vigore - conclude Emiliano - casi come quelli di Punta Perotti non sarebbero accaduti. Nel senso che probabilmente avremmo trovato accordo di demolizione e di ricostruzione altrove». La bozza sarà pronta entro l’anno. «Già con il piano strategico - conclude l'assessore all’Urbanistica Sannicandro - abbiamo affrontato il tema della qualità della vita del territorio urbano lavorando su come potevamo rendere più vivibili i centri delle nostre città. Da oggi metteremo insieme Comuni e altre realtà per approntare un documento unico che possa sensibilizzare i cittadini sul tema della bellezza». Adesioni sono arrivate anche dalla Lombardia e dalla Toscana.

Samantha Dell’Edera, Corriere del Mezzogiorno

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