giovedì 19 novembre 2009

Dall'Agenzia del Territorio: Pregeo 10 e Docfa 4


Con le circolari n. 3 del 16/10/2009 e n. 4 del 29/10/2009, l'Agenzia del Territorio fornisce dei chiarimenti e delle indicazioni applicative per le nuove procedure di aggiornamento dei dati catastali Pregeo 10 e Docfa 4.
Pregeo 10
La circolare n. 3/2009, informa che la nuova procedura per l'aggiornamento del catasto terreni Pregeo 10 diventa obbligatoria a partire dall'01/06/2010 (gli atti dovranno essere predisposti facendo uso dell'estratto di mappa rilasciato dall'Agenzia del Territorio). Si ricorda che fino al 31/05/2010 sarà possibile utilizzare la procedura Pregeo 9. In particolare si fa presente che l'estratto di mappa rilasciato dall'Agenzia è vincolante per l'approvazione automatica degli atti, e che proprio tale procedura automatica rende oggettive ed imparziali le operazioni di esame tecnico degli atti, assicurando l'omogeneità di trattamento sul territorio nazionale. Durante il periodo transitorio si potranno utilizzare estratti di mappa «autoallestiti» con Pregeo 10, ma gli atti non saranno trattati con la procedura di approvazione automatica.
Docfa 4
La circolare n. 4/2009, oltre ad illustrare le innovazioni apportate dalla nuova versione Docfa 4, illustra innovazioni sulla prassi operativa, suggeriti dall'esperienza d'uso delle precedenti versioni della procedura d'aggiornamento del catasto edilizio urbano.La nuova versione 4, che riproduce la nuova modulistica, dà concreta operatività al citato provvedimento 15/10/2009, emanato ai sensi dell'art. 5 del D.M. 19 aprile 1994, n. 701, con cui sono state approvate le nuove specifiche tecniche e la procedura informatica per le dichiarazioni delle unità immobiliari urbane di nuova costruzione e di variazione nello stato, consistenza e destinazione delle unità immobiliari censite. Si ricorda che la precedente versione Docfa 3.00.5 può essere utilizzata fino al 30/03/2010, mentre bisognerà utilizzare in via eslusiva la nuova versione 4 a partire dal 31/03/2010. Inoltre, visto l'utilizzo nella procedura di numerosi archivi frequentemente implementati, è opportuno che i tecnici, con frequenza almeno mensile, verifichino la presenza di aggiornamenti rispetto alla versione in uso.

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