giovedì 9 dicembre 2010

DETRAZIONI 55%: la finanziaria 2011 proroga la detrazione che passa da 5 a 10 anni



Palazzo Madama vota la legge di stabilità nel testo varato anche dalla Camera. Non ci sono stati nuovi emendamenti e quindi il Governo chiude il capitolo della finanziaria 2011 o Legge di Stabilità, come si chiama adesso.

Tra le misure fiscali si registra la conferma della detrazione delle spese sostenute nel 2011 per il risparmio energetico, che ha impegnato gli operatori negli ultimi mesi nella sua proroga.

L'importo portato in detrazione per i lavori effettuati nel 2011 andrà ripartito non in cinque anni (come invece previsto per le opere effettuate nel 2009 e nel 2010), ma in dieci rate annuali di pari importo.

Il beneficio è stato introdotto per la prima volta dalla legge n. 296/2006 (Finanziaria 2007) e consiste in una detrazione dalle imposte sui redditi (Irpef e Ires) pari al 55% delle spese sostenute lavori che aumentano il livello di efficienza energetica degli edifici già esistenti.

Ne sono destinatari non solo le persone fisiche, ma anche le società di persone e quelle di capitali, gli enti pubblici e privati che non svolgono attività commerciale, le associazioni tra professionisti.

Il sottosegretario all'Economia Giuseppe Vegas ha spiegato che la proroga della detrazione del 55% rimarrà comunque un costo per lo Stato. E' un fatto di contabilità generale perché il ministro Tremonti imputa alla detrazione anche il minor gettito derivante dalle accise sul combustibile non percepite a seguito dei risparmi. Secondo quanto si legge nella relazione parlamentare abbiamo però una parola certa su quanto costerà la detrazione. Nel 2011 ci sarà un maggior gettito per circa 124,8 milioni. Si registrerà invece un rosso per le finanze dello Stato negli anni successivi: meno 32,4 milioni nel 2012, meno 292,8 milioni nel 2013, per stabilizzarsi su un'incidenza annua di 168,2 milioni dal 2014. Ciò a fronte di circa 3 miliardi di euro di interventi generati in un anno.

Sono agevolabili, in particolare, le spese sostenute per:
  • la riduzione del fabbisogno energetico per il riscaldamento dell'edificio (la detrazione massima prevista è di 100mila euro, pari al 55% di 181.818,18 euro)
  • il miglioramento termico dell'edificio o delle singole unità immobiliari (pavimenti, pareti, finestre comprensive di infissi - detrazione massima: 60mila euro, il 55% di 109.090,90 euro)
  • l'installazione di pannelli solari per la produzione di acqua calda per usi domestici o industriali e per la copertura del fabbisogno in piscine, strutture sportive, case di ricovero e cura, istituti scolastici e università (detrazione massima: 60mila euro)
  • la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale con caldaie a condensazione o con pompe di calore ad alta efficienza ovvero con impianti geotermici a bassa entalpia (detrazione massima: 30mila euro, pari al 55% di 54.545,45).

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