lunedì 7 febbraio 2011

FIAB / Bici al seguito sui treni sempre più difficoltoso con le nuove automatiche di Trenitalia


Le nuove macchine emettitrici di biglietti ferroviari, poste nelle stazioni di Trenitalia, non consentono di acquistare il "supplemento bici" del costo di € 3,50, al contrario delle vecchie emettitrici.


Se si considera poi che il supplemento bici non è nemmeno acquistabile su internet, per poter viaggiare con la bici al seguito sui treni regionali autorizzati, non rimane che rivolgersi alle biglietterie negli orari di apertura. Ma, come è noto, le biglietterie esistono solo nelle stazioni principali dove però non mancano le lunghe code. E per chi abita nei centri minori dove le stazioni sono addirittura non presenziate e le biglietterie perennemente chiuse? Vorrà dire che quei viaggiatori non potranno mai viaggiare in treno con la bici al seguito.

Insomma sembra che Trenitalia ce la metta tutta per eliminare il servizio bici+treno che nel resto d'Europa è una realtà imprescindibile per la mobilità urbana e per il cicloturismo.

A seguito di lamentele giunte da più parti d'Italia, la FIAB - Federazione Italiana Amici della Bicicletta - ha scritto all’Amministratore Delegato di Trenitalia Vincenzo Soprano per evidenziare il problema evidentemente "sfuggito" ai progettisti, a riprova che il servizio di trasporto bici al seguito non risulta essere una priorità per il Gruppo FS.

"Tanto varrebbe disporre in tutto il Paese il trasporto gratuito della bicicletta sui tutti i treni regionali, come già avviene in alcune regioni - dichiara Antonio Dalla Venezia, presidente FIAB - considerato che il servizio così com’è e ben lontano dagli standard europei e forse non merita neppure di essere pagato". "E’ triste doverlo ammettere ma la FIAB è fortemente delusa per quanta scarsa considerazione Trenitalia abbia del servizio integrato bici e treno quale forma di intermodalità sostenibile. Il servizio potrebbe essere una risorsa nelle politiche di trasporto locale e un contributo alla lotta agli incidenti stradali. Invece sembra solo una fonte di fastidio per l’azienda ferroviaria che forse non ha capito che la bici non sale mai da sola sul treno!"

Lello Sforza
Ufficio Stampa FIAB onlus
(Federazione Italiana Amici della Bicicletta)
Tel. +39 3200313836
Fax +39 0805236674

Nessun commento:

Cerca nel blog