venerdì 25 febbraio 2011

"I quartieri popolari della ricostruzione": quando la periferia diventa una mostra


Proporre il tema della casa popolare attraverso la rilettura critica di alcune esperienze significative tra i quartieri realizzati in Emilia nel secondo dopoguerre, mira a saggiare l'opportunità di riavviare, da parte della cultura architettonica comtemporanea, una nuova fase di ricerca sperimentale volta alla costruzione dei luoghi dell'abitare comunitario.

La mostra, curata dagli ordini degli architetti delle province di Parma, Reggio Emilia e Modena ed allestita nell'ambito del Festival dell'Architettura 5, ambirebbe a far riemergere dal tumulto magmatico delle nostre brutte periferie alcune opere importanti (quando non esemplari) proprio per il tentativo di dar forma, al proprio interno, ai luoghi in cui si svolge la vita della comunità insediata secondo un assetto composito fisico-spaziale di ambiti integrati (dal privato al pubblico).

Riguardare a quelle periferie come a laboratori di comunità, verrebbe allora da dire, parrebbe operazione necessaria laddove alla pervasiva ed omologante espansione residenwiale di allora (come ora), si è corrisposto ai bisogni del nuovo risiedere costruendo paesaggi di riconoscibili pezzi di città.

La mostra si svolge a Parma nella chiesa di San Ludovico, in borgo del Parmigianino 2/B - E' aperta fino al 2 marzo con orario 10-19 (martedì chiuso)

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