Che anno sarà il 2009 per il mercato immobiliare?
Il Rapporto elaborato da Nomisma non induce all’ottimismo.
"Dopo una seconda parte del 2008 improntata al peggioramento — si legge nel Rapporto — rispetto ad un quadro già in rallentamento nel primo semestre dell’anno, gli operatori si attendono che i primi mesi del prossimo anno possano comportare un ulteriore raffreddamento del mercato. Le previsioni a proposito del numero di compravendite e dei relativi valori di scambio si vanno progressivamente a rabbuiare, tanto che oramai le ipotesi di flessione, diversamente che in passato, sono ampiamente superiori a quelle di mantenimento dello “status quo” e le previsioni di rialzo dei valori sono scomparse in circa la metà delle città considerate. Nel primo semestre del 2008, in effetti, avevamo notato che le previsioni per la seconda frazione d’anno non risultavano peggiorate; evidentemente gli operatori auspicavano che il “peggio fosse alle spalle”. I fallimenti e i vantaggi sensazionali intervenuti nel corso dell’estate e dell’autunno hanno fatto ricredere i mercati tanto che al momento è difficile ancora riuscire a capire si-no a quando e con quale intensità si sentiranno gli effetti delle straordinarie crisi finanziarie in atto».
L’indagine congiunturale dell’Isae, sulla quale si basano le elaborazioni Nomisma a luglio scorso denotava un piccolo rialzo delle intenzioni d’acquisto da parte delle famiglie nei dodici mesi successivi. Il livello rimane però ancora piuttosto basso. ll mercato della locazione viene previsto sostanzialmente stabile.
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