Via libera da parte del Senato per la riforma del condominio, che renderà più snella la gestione dei problemi e ridurrà la litigiosità all'interno degli stabili.
Obiettivo della riforma è anche quello di deflazionare l'arretrato dei processi civili: le liti in materia di condominio rappresentano, infatti, una delle fonti principali di contenzioso civile in Italia ed evidenziano l'esigenza di rendere la relativa normativa più adeguata e rispondente alla realtà attuale.
Come si legge in una nota ufficiale: "Con la riforma del condominio, approvata oggi dal Senato in prima lettura, sono state affrontate questioni rilevanti, concernenti la sicurezza degli edifici ed una maggiore responsabilizzazione della figura dell'amministratore, obbligato a stipulare una polizza assicurativa per le responsabilità inerenti allo svolgimento della sua attività e ad iscriversi ad un registro pubblico che assicurerà una maggiore tracciabilità e trasparenza del suo modo di operare.
Sono state inoltre previste delle forme di tutela del condomino virtuoso rispetto a quello moroso, mentre, per quanto riguarda la modificazione d'uso e la sostituzioni delle parti comuni, è stata prevista la possibilità di deliberare a maggioranza, garantendo così un migliore perseguimento dell'interesse comune".
Il disegno di legge passa ora all'esame della Camera.
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