lunedì 5 ottobre 2009

ACQUEDOTTO PUGLIESE: AL VIA OPERE RIFORESTAZIONE AREA GIOIA DEL COLLE



L’Acquedotto Pugliese, tra i maggiori player a livello nazionale nella gestione del ciclo idrico integrato, ha dato il via ai lavori di riforestazione di un’area nell’agro di Gioia del Colle (Ba). L’area del rimboschimento, di tre ettari, e’ pari a quasi 8 campi da calcio. L’iniziativa viene promossa in vista del completamento dei lavori per il “raddoppio” del serbatoio di Marzagaglia di cui l’Acquedotto Pugliese dispone nella Provincia di Bari e che permettera’ di accrescere la capacita’ di accumulo fino a circa 200.000 metri cubi di acqua, contribuendo ad ottimizzare il funzionamento dell’intero sistema acquedottistico di interconnessione tra uno dei cinque schemi idrici di cui si compone (quello del Pertusillo-Sinni) e il canale principale. L’ampliamento del serbatoio, che ha impegnato investimenti per complessivi 24,2 milioni di Euro, consentira’ una piu’ efficiente gestione del servizio idrico in tutta la Puglia centro meridionale, che conta un bacino di utenza di oltre 2 milioni di cittadini. Dal punto di vista industriale il progetto si inserisce nel piu’ ampio e imponente programma di ammodernamento che l’AQP sta conducendo dal 2007 per il miglioramento della rete idrica, attraverso investimenti che solo nel 2008 sono stati di oltre 200 milioni di euro. Il rimboschimento segue la logica e gli obiettivi propri della selvicoltura naturalistica, tendendo alla creazione di una cenosi forestale che per composizione, struttura e densita’ si avvicini il piu’ possibile a caratteristiche di naturalita’. L’iniziativa rientra nella politica di impegno verso l’ambiente, doveroso per chi come l’Acquedotto Pugliese, si occupa della fornitura di un bene prezioso e pubblico come l’acqua. Una politica che, oltre alla riforestazione appena inaugurata, prevede un piano di acquisti “verdi” per la riconversione di almeno il 30% delle forniture in prodotti eco-compatibili, la realizzazione di impianti per la produzione di energia pulita (fotovoltaici, eolici e idroelettrici) ed il riutilizzo dei fanghi di depurazione sotto forma di ammendanti di qualita’ per uso agricolo.



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