mercoledì 14 ottobre 2009

Ristrutturazioni edilizie: fino al 2012 la detrazione fiscale del 36%




Estensione fino al 2012 delle agevolazioni fiscali per le ristrutturazioni edilizie e per l’acquisto di immobili ristrutturati, e Iva agevolata al 10% sui lavori.
La norma, che avrà un impatto stimato di 324 milioni nel 2012, 743 milioni nel 2013 e altrettanti nel 2014, è contenuta nel disegno di Legge Finanziaria per il 2010 approvata dal Consiglio dei Ministri di oggi. Attualmente la detrazione Irpef del 36% è fruibile fino a tutto il 2011, come previsto dalla Finanziaria 2009, per le spese di ristrutturazione del patrimonio edilizio, fino a un massimo di 48 mila euro per unità immobiliare.
Il beneficio sul quale calcolare la detrazione del 36% spetta fino al limite massimo di spesa di 48.000 euro da suddividere in dieci anni. Dal 1º ottobre 2006, l'importo massimo di spesa (48.000 euro) va riferito alla singola unità immobiliare e non più ad ogni persona fisica che abbia sostenuto le spese. I contribuenti di età non inferiore a 75 e 80 anni possono suddividere la detrazione, rispettivamente, in cinque o tre rate annuali. I lavori per i quali spettano le agevolazioni fiscali sono quelli elencati nell'articolo 3 del DPR 380/2001 “Testo Unico dell’edilizia”, (precedentemente individuati dall'art. 31, lettere a), b), c) e d) della legge 5 agosto 1978, n. 457). In particolare, la detrazione Irpef riguarda le spese sostenute per eseguire gli interventi di manutenzione straordinaria, le opere di restauro e risanamento conservativo e i lavori di ristrutturazione edilizia per i singoli appartamenti e per gli immobili condominiali. Gli interventi di manutenzione ordinaria sono ammessi all'agevolazione Irpef solo se riguardano determinate parti comuni di edifici residenziali.

Nessun commento:

Cerca nel blog